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Le bici elettriche stanno vivendo una vera e propria “epoca d’oro” sul mercato. L’e-bike piace sempre di più agli italiani, tanto che potrebbe quasi sorpassare la vendita di biciclette “tradizionali”.

Accanto a questo boom, ci sono sempre più dubbi su come si configuri effettivamente questo mezzo, sulla necessità di assicurarlo e su altre questioni che sono state recentemente chiarite dalle normative.

Infatti, a proposito di bici elettriche e mobilità, esistono delle leggi menzionate nel Codice della Strada e in un Regolamento UE del 2013. Con il Dl infrastrutture 2022, ci sono state integrazioni importanti alle norme già conosciute sulle biciclette a pedalata assistita, ancora sconosciute ai più. Facciamo subito chiarezza.

E-bike: cosa cambia con il Dl infrastrutture?

Con l’entrata in vigore del Dl infrastrutture del 2022, cambiano le sanzioni previste in caso di circolazione con bici elettriche non conformi. Secondo il Codice della strada “sono considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare”.

Inoltre, a differenza da quanto previsto dal Regolamento europeo, sarà possibile integrare nelle e-bike un pulsante per attivare il motore anche a pedali fermi, purché con questa modalità il veicolo non superi i 6 km/h.

Le dimensioni massime del veicolo non devono superare 3 m di lunghezza, 1,30 m di larghezza e 2,20 m di altezza.

Quali sanzioni sono previste?

Secondo il Dl infrastrutture, confermato nel giugno 2022, ”Chiunque fabbrica, produce, pone in commercio o vende velocipedi a pedalata assistita che sviluppino una velocità superiore a quella prevista dal comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.084 a 4.339 euro. Alla sanzione da 845 a 3.382 euro è soggetto chi effettua sui velocipedi a pedalata assistita modifiche idonee ad aumentare la potenza nominale continua massima del motore ausiliario elettrico o la velocità oltre i limiti previsti dal comma 1”.

Ricordiamo che i limiti previsti dalla legge sono di 250 W di potenza continua erogata (che possono essere superati solo per brevi picchi) e 25 km/h di velocità massima.

Assicurare l’e-bike è obbligatorio?

L’assicurazione è obbligatoria solamente nel caso in cui il mezzo superi la velocità di 25 km/h. Tuttavia, anche in altre casistiche, consigliamo di assicurare la bicicletta elettrica per danni nei confronti di terzi, ma anche con coperture aggiuntive come il furto.

I benefici di una polizza assicurativa e-bike

Assicurare la bicicletta elettrica vuol dire guidare con maggiore sicurezza. Grazie all’assicurazione, potrai evitare situazioni spiacevoli legate al risarcimento dei danni provocati in un eventuale sinistro e proteggere te stesso e il tuo patrimonio. Inoltre, con una copertura furto, potrai tutelare i tuoi beni e ottenere un risarcimento in caso di furto.

Per saperne di più sui benefici delle coperture assicurative per e-bike, rivolgiti ai nostri consulenti dedicati.